Come noto La Finanziaria 2015 ha introdotto il cosiddetto “SPLIT PAYMENT” in base al quale l’IVA a debito viene versata direttamente dall’Ente pubblico destinatario della fattura.

Il Decreto Ministeriale del 23.01.2015 ha disposto che il nuovo metodo di versamento dell’Iva si applica alle operazioni di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti di Enti pubblici per le quali è stata emessa fattura a partire dal 1° Gennaio 2015.

Infatti, il nuovo articolo 17-ter del DPR n. 633/72 prevede che i soggetti ivi richiamati sono tenuti al versamento dell’IVA addebitata direttamente all’Erario, mentre al fornitore viene accreditato il solo importo del corrispettivo al netto dell’Iva indicata in fattura.

Un esempio di compilazione della fattura emessa ad un Ente pubblico è di seguito riportato:

Fattura n… del ../../2015

Imponibile            Euro 10.000,00

IVA 22%              Euro 2.200,00

Totale fattura        Euro 12.200,00

Iva a vs carico ex art. 17-ter, DPR n. 633/72 Euro 2.200,00

Netto a pagare     Euro 10.000,00

Operazione con “scissione dei pagamenti” DM 23.1.2015

Sono escluse dall’applicazione del metodo in esame le operazioni soggette a reverse charge e quelle svolte da parte dei lavoratori autonomi che prestano servizi assoggettati a ritenuta alla fonte.